Il Legislatore della Riforma delle procedure concorsuali ha introdotto importanti misure volte a far emergere tempestivamente la crisi e giungere alla composizione della stessa. L’entrata in vigore del d.lgs. n. 14 del gennaio 2019 è prevista nell’agosto 2020, salvo alcune disposizioni, tra cui quelle riguardanti l’Albo dei professionisti incaricati a gestire la crisi (artt. 356 e 357 CCI), già efficaci dal mese di marzo 2019.

Queste ultime disposizioni sono tuttavia destinate ad essere modificate, come previsto dalla Legge del marzo 2019, n. 20 che delega il Governo ad apportare gli opportuni correttivi al CCI fino all’agosto 2020.

Si attende inoltre (entro il 1° marzo 2020) il Decreto del Ministro della Giustizia riguardante le modalità di funzionamento dell’Albo, come previsto dall’art. 357 CCI.

Il decreto correttivo al codice della crisi (attualmente in fase di ultimazione e destinato ad una successiva approvazione) prevede alcuni significativi interventi, tra i quali si evidenziano:

Queste sono alcune delle modifiche che si attendono relative agli strumenti messi in campo dal Legislatore per rilevare tempestivamente lo stato di crisi. Nel frattempo, anche le preoccupazioni da molti sollevate relative alle capacità dell’Ocri di gestire il nuovo flusso di segnalazioni di allerta in maniera efficiente e tempestiva, sono state attenuate dalle previsioni del Ministero della giustizia la cui stima risulta contenuta, specialmente in un primo momento in cui ad attivarsi saranno soprattutto gli organi di controllo interno e le società di revisione e non i creditori pubblici qualificati (anche a causa delle lunghe tempistiche per l’accertamento degli inadempimenti contributivi e fiscali).

Sicuramente il risvolto della Riforma sulla nascita di nuove figure professionali in grado di assistere l’imprenditore e gestire le procedure di allerta e anticipazione della crisi risulta determinante.  

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